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La Vita è… la persona al centro

 > La Vita è… la persona al centro

La quotidianità in residenza vede in primis il rispetto dei tempi e degli interessi della persona.

Ogni persona è unica, porta con sé una storia, desideri ed aspettative che dobbiamo accogliere.

Ancor più quando ci approcciamo alla persona con demenza o con difficoltà comportamentali l’attenzione all’altro e alla sua famiglia si fanno importanti. Gli interventi proposti quindi sono orientati ad un’ottica di sostegno e alleanza del progetto di assistenza individualizzato, o per meglio dire nel suo progetto di vita.

Il modello “centrato sulla persona”, approccio psicosociale si esplicita dalle basi formulate da Tom Kitwood, che vede la persona oltre la malattia, come insieme di altri fattori: stato fisico, personalità pre-esistente, storia di vita, abitudini ed interessi che hanno caratterizzato il suo percorso, relazioni affettive e sociali.

La “persona al centro” quindi, in un contesto di vita che vede l’intervento di un ambiente accogliente, dove l’accento è posto sulla qualità relazionale, sul rispetto dell’identità e del vissuto della persona. In particolare per l’anziano con demenza vengono messi in atto approcci che utilizzano e incentivano strategie non farmacologiche di assistenza tra le quali: Metodo Validation®, Modello GentleCare®.

Inoltre sono attivati anche particolari progetti individualizzati mirati quali: la Doll Therapy, la Pet Therapy, l’Ortoterapia.

Metodo Validation®

E’ un approccio alla persona anziana confusa e disorientata basato sul contatto empatico.

E’ una tecnica di comunicazione verbale e non verbale che mira a convalidare l’emozione dell’anziano per aiutarlo a ridurre lo stress ed accompagnarlo ad esprimere emozioni e vissuti irrisolti.

L’approccio validante si pratica attraverso un atteggiamento non giudicante e aperto al riconoscimento delle emozioni e dei bisogni universali. Il principio di base è che un’emozione riconosciuta e convalidata da una persona di fiducia, diminuisce d’intensità e fa meno male; le persone comunicano di più e si chiudono meno in se stesse rallentando l’ingresso nelle progressive fasi del disorientamento.

Metodo Gentlecare®

Questo metodo parte dalla considerazione di come una persona affetta da demenza subisca una modificazione nelle sue capacità di interazione con la realtà.

L’intervento del professionista è quello di costruirle attorno una “protesi” per farle mantenere il più a lungo possibile l’autonomia e ridurre al minimo le situazioni di stress, fonte di agitazione, ansia e aggressività.

Si parla infatti di “spazio protesico”. La progettazione e la configurazione degli spazi, l’arredo, la luce e i colori sono un elemento cardine nella cura della persona. Sono strumenti per agevolare la vita delle persone affette da demenza, Alzheimer, degli anziani fragili e per molti aspetti anche dei grandi anziani.

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